Sfide di oggi e prospettive di domani sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza: sintesi conclusive del workshop

Convegno

Nell’ambito del Convegno “Sfide di oggi e prospettive di domani sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza” di Venerdì 18 Novembre - organizzato dai Poli Interculturali del Municipio I, con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo - si è svolto un workshop che ha avuto come focus:

 

  1. La Pandemia: conseguenze sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; criticità.
  2. La Comunità Educante: perché è necessario ripartire dai legami comunitari; punti di forza
  3. Proposte per il futuro che ci attende: gli investimenti culturali nella società in trasformazione (Diritto alla Cultura); proposte operative.

 

Il workshop è stato elaborato come una tavola rotonda, con l’obiettivo di coinvolgere tutti i partecipanti e le partecipanti presenti dando loro l’opportunità di esporre idee, opinioni e proposte.

Il confronto ha evidenziato quanto la pandemia abbia reso difficili i legami di rete con le scuole, causando l’interruzione di molte delle collaborazioni che erano in atto. Si rende quindi oggi necessario avviare un dialogo costruttivo tra terzo settore e scuola, per offrire ai ragazzi e alle ragazze le fondamentali esperienze formative sia dal punto di vista didattico che affettivo, riportandoli ad una vita “normale” di riunione e incontro in presenza.

 

Il workshop è stato l’occasione per sottolineare l’esigenza di moltiplicare sul territorio spazi ludici e di socializzazione, capaci di contrastare il crescente isolamento sociale che si riscontra soprattutto tra i giovani, costretti - durante il lockdown - ad interagire quasi esclusivamente attraverso lo schermo di un computer o di un smartphone. E’ stata altresì evidenziata la necessità di continuare a lavorare in sinergia con le famiglie, coinvolgendole in percorsi didattici, ludici ed affettivi. Molti nuclei familiari infatti - specialmente i più fragili - non sono riusciti ad affrontare la gestione interna durante la pandemia nell’ambito del lavoro e della scuola, manifestando forme di disagio che hanno coinvolto soprattutto i minori. Il percorso da seguire portato alla luce dal workshop, è quindi quello di potenziare i patti di comunità coinvolgendo le istituzioni come i Municipi, i servizi sociali, le SAL, etc., con l’obiettivo di ripristinare e progettare nuovi spazi ed attività, capaci di restituire ai ragazzi e alle ragazze le naturali esperienze formative ed affettive.